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Sanlorenzo: ville sull’acqua

sanlorenzo_cop sovracoperta_libreria_trac_aog.inddI cantieri Sanlorenzo, vero e proprio atelier della nautica, sono i protagonisti del volume “Stile a bordo” di Decio G. R. Carugati, pubblicato da Mondadori Electa. Un libro dedicato al racconto dell’approccio progettuale innovativo di questa azienda spezzina che, senza tradire uno stile elegante e semplice, ha definito un modo nuovo di “vivere a bordo”.

Voglia di primavera

fattidistorie_PISCINE.CASTIGLIONE-arch-baldini1La bella stagione non è poi così vicina, ma le immagini del giardino e della piscina di un bel casale tra gli ulivi delle colline toscane sono un presagio della piacevole tenerezza della prossima primavera. Sembra lì da sempre, questo specchio d’acqua né sfacciatamente grande né minuscolo (misura 15 x 5 metri).

Un frammento dell’Hotel Ritz

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photo Quentin Bertoux pour Artcurial

L’Hotel Ritz a Parigi ha riaperto nel 2016, dopo quattro anni di un restauro che ha rispettato la tradizione rappresentata da questo luogo iconico. 3.500 oggetti, suppellettili e arredi che hanno abitato lo storico hotel e che, in seguito all’ultima campagna di rinnovi, non vi hanno più fatto ritorno, saranno i protagonisti di un’asta organizzata da Artcurial

Hotel Posta a Reggio Emilia, ospitalità da 500 anni

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La storia del Palazzo del Capitano del Popolo, che si affaccia sulla centrale Piazza del Monte a Reggio Emilia, comincia nel 1280. E’ l’inizio dell’età dei Comuni e il palazzo è la sede della nuova figura eletta per governare la città. I Capitani si avvicendano fino al 1327 quando, con l’avvento delle Signorie, prendono il potere prima i Gonzaga, poi i Visconti, i Terzi e infine gli Este. All’inizio del ‘500 il Palazzo viene di fatto abbandonato, tanto che la municipalità, preoccupata per le spese di manutenzione, affitta i piani superiori ai fratelli Baldicelli degli Scaruffi che ne fanno una “bona ac capace hostaria” per i viaggiatori.

Scopri come raccontare la tua impresa. A Bookcity 2017.

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Le aziende italiane vogliono raccontarsi. Stanno capendo che l’eccellenza del made in Italy può trarre vantaggio e mettersi in luce dalla narrazione delle storie di uomini, creatività e saperi che sottendono sempre la produzione di oggetti e servizi di qualità. Tra l’altro queste vicende, intrecciate nel tessuto del territorio in cui si sviluppano, costituiscono preziosi frammenti indispensabili per ricostruire, partendo dalla cultura materiale, il nostro passato nelle sue più diverse sfaccettature.

Di questo e altro si parla in un incontro che Fattidistorie organizza nell’ambito di Bookcity, kermesse promossa dal Comune di Milano. Parola d’impresa. Il corporate storytelling racconta le aziende italiane è il titolo dell’evento che si svolge a Milano il 18 novembre, alle 16.00, alla Sala Gialla della Borsa, in Piazza degli Affari 6, in concomitanza con la Settimana della Cultura d’Impresa.

L’incontro propone alcuni interessanti esempi di scrittura narrativa legata alle storie aziendali. In particolare la monografia Giustacchini, Famiglia e impresa in Cinquecento anni di storia bresciana, menzione speciale al Premio Omi 2016, presentata da Davide Giustacchini, e il volume Ciù Ciù, una storia di vino nelle Marche, di Natalino Bartolomei, illustrato dal curatore Gianluca Vagnarelli, Università di Macerata. A Massimo Pitis, creative director Pitis Associati e docente IUAV Venezia, il compito di delineare, dal punto di vista del proprio studio, il tema variegato della comunicazione d’impresa. Conduce Paola Pianzola, giornalista fondatrice con Luisa Pianzola di Fatti di Storie.

Luisa Pianzola per Fattidistorie

Tom Ford a Pedaso (se il soggiorno è al Relais Villa Ricci)

fattidistorie_relais_villa_ricci1Al viaggiatore curioso che scopre questo bellissimo hotel sulla riviera marchigiana, l’elemento sorpresa è servito in quattro mosse. La prima è la località in cui si trova: chi si aspetterebbe un simile gioiellino a Pedaso, (Fermo), piccola località conosciuta ai più come svincolo autostradale? Seconda mossa: l’architettura piuttosto anonima, negli esterni, dell’edificio: palazzina signorile, sì, ma mimetizzata nel contesto urbano a pochi metri dalla spiaggia. Poi, entri e ti si apre un mondo.

Civita di Bagnoregio: strategie per un gioiello fragile

1_fattidistorie_civita_airbnbCostruita sulla cima di una collina di tufo che va erodendosi nel tempo, circondata dalle valli dei fiumi Chiaro e Torbido e collegata a Bagnoregio solo da un ponte sospeso a 70 metri di altezza, Civita di Bagnoregio è un borgo del XIII secolo costruito su un “versante instabile”. Una definizione un po’ asettica che nella pratica significa