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Ricardo Bofill, mezzo secolo di architettura fuori dagli schemi

«L’architettura deve essere specifica per ogni luogo. Quindi quello che cerco di fare è reinventarmi di continuo». A Ricardo Bofill non piace chi perpetua lo stesso progetto, chi sviluppa lo stile, aborre l’evoluzione e giura fedeltà a un’idea. Per il celebre architetto e urbanista nato a Barcelona nel 1939 l’architettura è una narrazione visionaria e surreale, ma saldamente ancorata al luogo in cui si insedia. Lo racconta la monografia Visions of architecture, recentemente pubblicata da Gestalten, che attraversa mezzo secolo di progetti e di vita fuori dagli schemi dell’audace progettista catalano. Dal complesso residenziale Xanadù (La Manzanera 1971) a quello de La Muralla Roja (Costa Blanca 1973), al monumentale progetto di abitazioni Les Espaces d’Abraxas (Parigi 1978-1983), il volume ripropone, con bellissime immagini, le opere più significative di Bofill sottolineandone l’approccio radicale e insofferente agli stereotipi.  fattidistorie_architettura_icardo-bofillfattidistorie_architettura_Xanadu_Ricardo_Bofillfattidistorie_architettura_Muralla_Roja_Ricardo_Bofillfatti di storie_architettura_Les espaces d'Abraxas_Bofillfatti di storie_architettura_la Muralla Roja_Bofill