Creatore visionario di lampade diventate archetipi e conclamati long-seller, Elio Martinelli (1922-2004) non era né architetto né ingegnere, ma aveva studiato scenografia all’Accademia di Belle Arti di Firenze. La sua era infatti una visione scenografica e talvolta teatrale dell’illuminazione, fatta di geometrie, parti mobili, suggestioni ironiche. Fondatore di Martinelli Luce, è stato una delle figure più influenti del design italiano. Arredatore d’interni, nel 1950 rileva l’attività del padre e inizia a costruire apparecchi illuminanti da collocare negli interni che progetta. Una classica storia di ingegno imprenditoriale italiano raccontata dal volume Elio Martinelli e Martinelli Luce (Electa) a cura della figlia Emiliana, oggi alla guida dell’azienda. Una biografia costellata di ricordi anche visivi che, grazie al ricco apparato di foto storiche, ripercorre le tappe fondamentali dell’attività dell’azienda toscana in una scansione per decadi dalla quale emerge la genesi di lampade divenute classici del lighting design. Molti modelli rimangono nella memoria per i nomi: Cobra, Millepiedi, Doberman. A testimonianza della personalità eclettica del loro progettista.